La “piccola” storia del Corpo delle Infermiere Volontarie della C.R.I. si snoda nell’arco di un secolo, dal 1908 ai giorni nostri, in parallelo ed in contemporanea con la “grande” Storia dell’Italia, dell’Europa, del mondo intero sconvolto dalle guerre, ma soprattutto testimone di tutti quegli avvenimenti che hanno inflitto ferite alla Società Civile e che hanno interessato il nostro Paese nei quasi cento anni trascorsi. È la storia fatta di donne di ogni ceto sociale animate dallo stesso ideale , unite sotto lo stesso simbolo e tutte uguali nell’uniforme.

Infermiere volontarie - finalità

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Le Infermiere Volontarie della C.R.I. assicurano assistenza Infermieristica e socio-sanitaria con una professionalità riconosciuta a pieno titolo ogni qualvolta si presti servizio presso le Strutture della C.R.I. e delle Forze Armate, ed in particolare:

  1. nelle unità sanitarie territoriali e mobili della C.R.I. o delle Forze Armate dello Stato;
  2. nei soccorsi alle popolazioni in caso di epidemie e pubbliche calamità;
  3. in occasione d’assistenza a carattere temporaneo ed eccezionale secondo le indicazioni di C.R.I.;
  4. in tutte le azioni, preventive e di intervento nel campo igienico-sanitario ed assistenziale e nella profilassi delle malattie infettive;
  5. nella divulgazione e formazione dell’Educazione Sanitaria, di Primo Soccorso, del Diritto Internazionale Umanitario a favore delle Popolazioni e del Personale delle Forze Armate.

L’impiego delle Infermiere Volontarie è previsto:

  1. operazioni di peacekeeping;
  2. ospedali civili e militari;
  3. poliambulatori presenti nelle diverse caserme;
  4. assistenza alla popolazione;
  5. emergenze civili e militari sia in Italia che all’Estero.

Fondazione del Corpo

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La storia del Corpo delle Infermiere Volontarie della CRI si snoda nell’arco di un secolo, a partire dal primo corso tenuto a Milano nel 1906, iniziativa che si diffuse rapidamente in altre città italiane sotto il patrocinio della Regina Elena. Da allora le Sorelle ha operato in supporto ovunque e per chiunque ne abbia necessità, sempre fedeli al loro motto: AMA CONFORTA LAVORA SALVA. Dal terremoto di Messina del 1908 fino ai giorni nostri, il Corpo ha accompagnato la storia dell’Italia, dell’Europa e del mondo, segnato da guerre e tragedie, testimone silenzioso ma attivo di tutti quegli avvenimenti che hanno inferto profonde ferite alla società civile e coinvolto il nostro Paese. Una piccola, grande storia di donne, di volontarie chiamate e sempre presenti laddove l’umanità sofferente lo ha richiesto e lo richiede. Tutte uguali nell’uniforme, tutte animate da uno stesso ideale, tutte pronte al sacrificio anche della propria vita, per tenere fede a quell’ideale.

Dovunque e comunque, Crocerossine.

Come si diventa Infermiera Volontaria

Al Corpo delle Infermiere Volontarie della CRI può accedere solo ed esclusivamente personale di sesso femminile. I requisiti necessari per poter partecipare ai corsi per Infermiera Volontaria sono:

  1. maggiore età;
  2. diploma di Scuola Superiore;
  3. cittadinanza Italiana;
  4. consenso dell’amministrazione da cui l’aspirante dipende quando la stessa faccia parte del personale dello Stato o di altri enti pubblici;
  5. certificato medico da cui risulti che l’aspirante è di sana costituzione fisica ed esente da difetti organici;
  6. ricevuta di versamento, alla cassa del Comitato C.R.I. di competenza territoriale, della tassa scolastica per un anno;
  7. due lettere di presentazione di infermiere volontarie o di persone conosciute dal comitato C.R.I.;
  8. certificato di socia della C.R.I.
  9. titoli di Studi ed altri documenti che l’aspirante ritenga opportuno presentare per dimostrare la sua idoneità al servizio, il suo grado di cultura, la conoscenza di lingue straniere ed altre specifiche cognizioni;
  10. certificati di studio e gli altri documenti di cui alla lettera e) dell’art. 28

Per accedere al Corpo II.VV. bisognerà frequentare uno specifico percorso formativo, come stabilito dalla Disciplina del corso di Studi delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana approvato con Decreto Interministeriale. Ogni Ispettorato Provinciale e/o Locale II.VV., presente sul territorio Nazionale, organizza periodicamente corsi per l’accesso alla Componente. Pertanto, coloro che desiderino far parte del Corpo delle Infermiere Volontarie della C.R.I., potranno rivolgersi direttamente all’Ispettorato II.VV. dove riceveranno le informazioni necessarie.

Fondazione del Corpo

Il primo corso di formazione per infermiere della Croce Rossa, venne organizzato a Milano nel 1906 da un gruppo di donne sensibili al problema dell’assistenza agli infermi. Tra di esse ricordiamo Sita Meyer Camperio, Rosa De Marchi, Matilde Visconti di Modrone.

Il corso ebbe molto seguito e l’iniziativa si diffuse in altre città quali Genova, La Spezia, Firenze e Roma dove il Corso fu inaugurato con il patrocinio della Regina Elena.

Le Infermiere Volontarie della Croce Rossa hanno svolto un ruolo fondamentale sin dal 1908, inizialmente con 260 unità impegnate nei soccorsi durante il terremoto di Messina. Con la partecipazione alla guerra italo-turca nel 1911, il Corpo ha ricevuto il “battesimo del fuoco”, operando al fianco dei feriti, con il supporto di figure come la Duchessa d’Aosta. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, il numero delle infermiere salì da 4.000 a 8.500, impiegate nelle Unità Sanitarie, ospedali di fortuna e sui treni ospedale, affrontando anche gravi epidemie come la “spagnola”.

Nel Ventennio tra le due guerre, le infermiere si consolidarono come parte integrante della Sanità Militare, operando anche in ospedali civili e fornendo assistenza nei territori coloniali italiani. Durante la Seconda Guerra Mondiale, con una guida efficiente sotto l’Ispettrice Nazionale Maria Josè di Piemonte, il Corpo intervenne in ospedali, navi e treni ospedale, distinguendosi per sacrificio e coraggio in teatri difficili come l’Africa e la Russia.

Nel dopoguerra, nonostante le divisioni interne al Paese, le infermiere furono riconosciute per l’imparzialità e l’umanitarismo dimostrato durante il conflitto. Impegnate nella ricostruzione dell’Italia, affrontarono le numerose emergenze del periodo, rimanendo simbolo di dedizione al servizio dell’umanità.

Il Corpo oggi

Le Infermiere Volontarie, Ausiliarie delle Forze Armate, sono oggi presenti in ogni settore della vita civile in cui la loro presenza sia richiesta, fanno parte di diritto del personale mobilitabile della Protezione Civile e delle Forze Armate.

Le attività del Corpo spaziano in tutti i settori della vita sociale in cui la loro opera sia richiesta e necessaria.

Si sono attivate in tutti i disastri che hanno colpito il Paese negli ultimi decenni e dal 1982 partecipano a tutte le missioni di pace al fianco delle Forze Armate e della Croce Rossa.

Il Corpo ha quindi fatto fronte, nell’ultimo ventennio, anche alle emergenze internazionali, inviando le Sorelle negli Ospedali Militari delle Forze multinazionali che hanno operato in varie zone del Mondo.

La Bandiera

Al Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e al Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana è concesso l’uso della Bandiera nazionale, prevista dal decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 25 ottobre 1947, n. 1152 “.Legge 25 giugno 1985 n. 342

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