La Croce Rossa Italiana nasce nel 1866 con le “Squadriglie di Soccorso” del Comitato Milanese per assistere i feriti in guerra, poi trasformato in Associazione Italiana della Croce Rossa e assoggettato alla disciplina militare. Nel Risorgimento, il Corpo Militare partecipò a diverse battaglie, come Custoza e Adua, contribuendo con unità sanitarie. Durante la Grande Guerra, l’impegno fu imponente: vennero impiegati 12.000 uomini e oltre 200 unità sanitarie campali, affrontando un conflitto lento e devastante.

Nella Seconda Guerra Mondiale, il Corpo mobilitò oltre 8.000 uomini e altrettante Infermiere Volontarie, operando in ospedali, navi e treni ospedale, su fronti estesi come Africa, Russia e Balcani. Successivamente, il Corpo Militare intervenne in conflitti esteri. Nella guerra di Corea, l’ospedale da campo n. 68 fu il primo reparto italiano ad operare all’estero sotto l’ONU, ottenendo riconoscimenti importanti. Nella guerra del Congo, l’ospedale da campo n. 10 fornì assistenza sanitaria al contingente ONU, sacrificando vite, come quella del caporale Raffaele Soru, decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare.

La storia del Corpo Militare della Croce Rossa riflette il sacrificio e la solidarietà umana di chi ha operato in contesti difficili per assistere i bisognosi.

“Al Corpo Militare della Croce Rossa Italiana e al Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana è concesso l’uso della bandiera nazionale, prevista dal decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 25 ottobre 1947, n. 1152 “.
Legge 25 giugno 1985 n. 342
Per ogni militare, qualunque sia il grado rivestito, la Bandiera, che deve essere difesa anche a costo della vita ed alla quale vanno tributati i massimi onori militari, rappresenta il simbolo della Patria. Essa ricorda l’opera delle generazioni che fecero l’unità nazionale, l’eroismo ed il sacrifico di tanti che per la Patria combatterono e caddero nell’adempimento del dovere.
È il simbolo dell’onore militare, dello spirito di coesione e di sacrificio.
La solenne cerimonia di consegna della Bandiera al Corpo Militare della C.R.I., alla presenza di numerosissime alte autorità civili e militari e dei vertici della C.R.I., ebbe luogo il 28 ottobre 1986 a Roma presso la caserma “M.O.V.M. Sottotenente Ettore Rosso” sede della Scuola dell’Arma del Genio.

Attività

Le attività svolte dal Corpo Militare della Croce Rossa Italiana possono essere raggruppate nelle seguenti categorie principali:

  • Attività di Ordinaria
  • Attività di Supporto
  • Impieghi operativi
  • Attività Addestrative
  • Attività Didattiche

Attività di Ordinaria amministrazione

Attività di ordinaria amministrazione del personale (in servizio continuativo e non), dei materiali e degli automezzi in dotazione: comprende tutte quelle attività atte a garantire l’assolvimento dei propri compiti istituzionali

Attività di Supporto

Attività di supporto ai servizi civili d’istituto: seppure secondarie rispetto i propri compiti istituzionali, rappresentano oggi oltre il 60% delle attività svolte (gestione trattamento economico del personale militare, funzioni di controllo disciplinare del personale militare, concorsi per esigenze varie quali centri di accoglienza ecc.).

Attività Addestrative

Il mantenimento dell’efficienza dell’apparato di emergenza e di mobilitazione può essere garantito solo attraverso:

  • la continua manutenzione degli automezzi e dei materiali;
  • il costante aggiornamento delle formazioni sanitarie in funzione dell’evoluzione dei rischi;
  • la preparazione e l’addestramento del personale sia esso in servizio che in congedo

Ogni anno viene sviluppato ed attuato un programma di formazione e di addestramento in funzione delle disponibilità di bilancio. Le esercitazioni, in particolare, consentono, oltre che l’addestramento del personale, anche di verificare lo stato di efficienza dei materiali e degli automezzi, ponendo in atto le eventuali azioni correttive laddove risultassero necessarie.

Attività Didattiche

Considerata la grande preparazione professionale del personale in congedo, specialmente nel campo sanitario, la preparazione e l’esperienza del personale in servizio continuativo acquisita con la partecipazione a svariate esigenze operative, il Corpo Militare ha dato e potrà continuare a dare, anche in maniera più incisiva, un valido contributo nella formazione del personale, sia per la Croce Rossa Italiana che per altri enti ed organismi civili o militari.

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