Sostenere la Croce Rossa Italiana – Comitato di Pisa non è solo un gesto di solidarietà, ma offre anche vantaggi fiscali. Le donazioni effettuate a favore del nostro Comitato, in quanto Organizzazione di Volontariato (OdV), sono detraibili o deducibili secondo la normativa vigente.

Detrazioni per Privati

Se sei un privato cittadino e desideri sostenere la Croce Rossa Italiana – Comitato di Pisa con una donazione, sappi che il tuo gesto può tradursi anche in un vantaggio fiscale concreto. L’ordinamento italiano riconosce infatti due modalità principali di agevolazione, alternative tra loro, a seconda delle tue preferenze e della tua situazione reddituale.

  • Detrazione del 35% dall’imposta (IRPEF)
  • Questa opzione ti consente di detrarre il 35% dell’importo donato dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), per un importo donativo non superiore a € 30.000 annuali (art.83, comma 1 D.Lgs.117/2017).

📌 Esempio pratico: se decido di donare 2000 euro, l’anno prossimo, in sede di dichiarazione dei redditi pagherai 700 euro (il 35% dei 2000 euro che ho donato) di tasse in meno.

  • Deduzione dal Reddito Imponibile In alternativa, puoi scegliere di dedurre l’intero importo donato dal tuo reddito complessivo netto imponibile (cioè la base su cui vengono calcolate le tasse), fino a un massimo del 10% del reddito complessivo dichiarato. (art.83, comma 2 D.Lgs.117/2017)

    Se la donazione supera il limite del 10%, l’importo in eccesso può essere riportato nei quattro anni successivi.

    📌 Esempio pratico:

    Se dichiari un reddito lordo di 40.000 euro e hai effettuato una donazione di 2.000 euro, potrai dedurre quella somma e calcolare le imposte su 38.000 euro, riducendo cosi l’imposta complessiva dovuta.

Agevolazioni per Aziende e Imprese

Anche le imprese, le società e gli enti titolari di reddito d’impresa possono beneficiare di importanti vantaggi fiscali quando scelgono di sostenere economicamente la Croce Rossa Italiana – Comitato di Pisa OdV

Secondo quanto previsto dalla normativa fiscale italiana, le donazioni (tecnicamente dette “erogazioni liberali”) possono essere dedotte dal reddito imponibile fino al 10% del reddito complessivo dichiarato. Se la donazione supera il limite del 10%, l’importo in eccesso può essere riportato nei quattro anni successivi.

Cessione Gratuita di Beni a Enti del Terzo Settore

Oltre alle erogazioni in denaro, le imprese possono sostenere enti non profit anche attraverso la cessione gratuita di beni, tra cui derrate alimentari, prodotti farmaceutici, parafarmaceutici e altri prodotti non più commercializzabili ma ancora idonei al consumo o all’utilizzo.

Secondo quanto previsto dall’art. 16 della Legge 19 agosto 2016, n. 166 (legge contro gli sprechi alimentari), tali cessioni non si considerano ricavi ai fini fiscali. Pertanto:

  • Non concorrono alla formazione del reddito d’impresa;
  • Non generano obbligo di imposta sul valore aggiunto (IVA), in quanto esenti ai sensi dell’art. 10, comma 12 del D.P.R. 633/1972.

📌 Esempio pratico:

Un’azienda alimentare che cede gratuitamente un lotto di prodotti alimentari prossimi alla scadenza a un ente assistenziale iscritto al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore non dovrà considerare tale cessione né come ricavo imponibile, né come operazione rilevante ai fini IVA.

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Donare fa bene due volte: a chi riceve e a chi dà. Scopri come il tuo contributo può fare la differenza… anche per il tuo portafoglio.

Hai domande? Contattaci a pisa@cri.it per maggiori informazioni o per ricevere assistenza fiscale sulle tue donazioni.

Nota Bene: Le informazioni fornite in questa pagina hanno carattere generale e si basano sulla normativa fiscale attualmente in vigore (D.Lgs. 117/2017).

Le disposizioni legislative potrebbero essere soggette a variazioni o aggiornamenti nel tempo.

Si raccomanda pertanto di verificare, al momento della donazione o della dichiarazione fiscale, l’effettiva applicabilità dei benefici e di consultare un professionista abilitato (commercialista, consulente fiscale, CAF) per un’assistenza personalizzata.

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